Francesco Raiola
Valanga azzurra al Diego Maradona. Un Napoli straripante e finalmente concreto travolge la Fiorentina per 6-0 , con un parziale di quattro reti nei primi quarantacinque minuti e lancia un bel segnale prima di tutto a Gattuso, poi alla Serie A e infine alla Juventus, prossima avversaria di Supercoppa. Protagonista assoluto Lorenzo Insigne che la apre e la chiude su rigore, reti anche di Demme, Lozano e Zielinski e Politano nel finale.
Tutto regolare a Fuorigrotta dopo il caso di Fabiàn positivo al Covid con la partita che era stata addirittura a rischio rinvio. Freddo al Maradona con temperatura vicina allo zero termico. Gattuso cambia rispetto al match di Udine, riproponendo Ospina tra i pali, Hysaj a destra al posto di Di Lorenzo squalificato, recupera a tempo di record Manolas che fa coppia con Koulibaly centrale, torna Mario Rui a sinistra. A centrocampo Demme fa coppia con Bakayoko, con Lozano, Zielinski e Insigne dietro Petagna. Prandelli conferma le previsioni della vigilia con Dragowski tra i pali, difesa a tre con Igor, Milenkovic e Pezzella nel terzetto difensivo, Venuti e Biraghi esterni, Castrovilli e Amrabat in mediana. In attacco dietro Vlahovic agiranno Ribery e Callejon.
Pronti via e il Napoli la sblocca subito: solita azione della destra di Lozano che fa fuori Biraghi, assist per Petagna che fa da sponda per Insigne che appoggia in rete facilmente per il vantaggio partenopeo. Viola che soffrono la velocità del messicano che si rende ancora pericoloso in velocità ma stavolta Dragowski esce bene e riesce a sventare il pericolo. Fiorentina pericolosa a metà tempo con azione sulla destra di Venuti che cerca Biraghi sulla fascia opposta, il terzino conclude male ma la palla carambola su Demme che con una traiettoria impazzita si stampa sulla traversa. Rischia ancora il Napoli sul solito possesso davanti all’area di rigore, con Demme che sbaglia l’appoggio, ne approfitta Ribery che conclude a botta sicura ma Ospina si supera e devia in angolo. Azzurri che soffrono il pressing viola con la Fiorentina che alza i ritmi alla ricerca del pareggio, sfiorato ancora da Biraghi che conclude una veloce ripartenza con una conclusione che sfiora il palo. Ma come capita spesso, gol sbagliato, gol subito: ripartenza fulminea del Napoli con Zielinski che allarga per Petagna che ancora una volta si trasforma in assist man per Demme che ribadisce in rete per il raddoppio azzurro. Il Napoli è travolgente ed Insigne inventa una giocata clamorosa, quasi maradoniana, superando cinque uomini in viola e servendo in diagonale Lozano, che con un taglio alla Callejon supera per la terza volta Dragowski e prima dell’intervallo arriva il quarto gol con Zielinski che dal limite dell’area buca con un destro preciso il portiere polacco.
Cambia subito Prandelli nell’intervallo che a sorpresa esclude Ribery per Kouamè. Viola che provano a rendersi pericolosi proprio con il neo entrato e Vlahovic con Koulibaly che salva sulla linea un pallonetto del serbo che aveva superato Ospina. Ammonito Insigne per una simulazione molto dubbia. AL quarto d’ora fuori Lozano dentro Politano. A venti minuti dalla fine Chiffi decreta rigore per il Napoli per fallo di Castrovilli su Bakayoko. Dal dischetto Insigne non perdona per il pokerissimo azzurro. Tourbillon di campi con il ritorno in campo di Mertens al posto di Petagna infortunato, minuti anche per Elmas al posto di Zielinski, Prandelli inserisce invece Pulgar per Castrovilli, Bonaventura per Callejon, Borja Valero per Amrabat e Quarta per Milenkovic. Nel Napoli esordio assoluto per il giovane Cioffi diciottenne casertano che entra al posto del capitano Insigne con minuti concessi anche per Rrhamani al posto di Manolas. Prima del fischio finale gemma di Politano che dalla sinistra dribbla tutti e infila Dragowski sul primo palo.
Un Napoli finalmente concreto e determinato si prepara così al meglio verso la Supercoppa di mercoledi a Reggio Emilia e conquista il terzo posto a soli tre punti dall’Inter impegnata nel derby d’Italia stasera contro la Juventus. Grandi passi avanti soprattutto nella mentalità da parte del Napoli che riesce a chiudere un match non facile nei primi quarantacinque minuti. Secondo 6-0 stagionale dopo quello rifilato al Genoa, migliori in campo su tutti Insigne e Lozano che davanti a Callejon dimostra ancora una volta di essere un altro giocatore rispetto a quello dello scorso anno. Per i viola una partita totalmente da dimenticare e da archiviare velocemente.