EL, Napoli tre punti e una carezza a Maradona

Francesco Raiola

Vince il Napoli in una partita che resterà a suo modo storica e nel cuore dei tifosi napoletani sotto lo sguardo di Diego Armando Maradona, fisso nei due tabelloni dello Stadio a breve intitolato a lui. Battuto il Rijeka per due reti a zero, quasi in surplace, non convincendo del tutto e giocando col freno a mano tirato per buona parte del match. Decisive sono le reti di Politano (forse autorete del giovane napoletano Anastasio) nel primo tempo e poi di Lozano che la chiude nella ripresa. Azzurri alla terza vittoria consecutiva in Europa League, sfatano così il tabù casalingo dopo tre sconfitte consecutive.

Crescendo di emozioni in questa giornata che difficilmente la città di Napoli dimenticherà nel giorno dell’addio al suo campione. E’ continuato per tutta la giornata il pellegrinaggio verso la curva B, diventata un memoriale di Diego Maradona, con tanto di targa inchiodata alla grata con lo stadio ormai intitolato di fatto al Diez. Prima dell’inizio del match, anche il capitano Lorenzo Insigne è sceso dal pullmann ed ha deposto una corona di fiori. Prima del fischio di inizio i giocatori del Napoli sono scesi tutti con la maglia numero 10 compresi gli uomini in panchina e lo stesso Gattuso. Emozionante il minuto di raccoglimento con i cori dei tifosi all’esterno dello Stadio Maradona che inneggiavano a Diego.

Formazione con diversi cambi nel Napoli, con Meret ancora confermato tra i pali, con Di Lorenzo e Ghoulam alla prima da titolare sulle fasce, Maksimovic e Koulibaly centrali. A centrocampo coppia Demme-Bakayoko, mentre in attacco conferma per Petagna con Elmas, Zieliski e Politano sulla trequarti. Modulo super difensivo del Rijeka senza otto giocatori colpiti dal COVID con il 5-4-1, con Nevistic tra i pali, Tomecak e il napoletano Anastasio cresciuto nel vivaio azzurro sulle fasce, Velkoski, Galovic e Smolcic nel muro difensivo, a centrocampo Murin e Stefulij larghi, Loncar e Cerin centrali dietro l’unica punta Andrjasevic.

Prima frazione di gioco con un Napoli remissivo, quasi sotto shock emozionale, che non riesce ad imporre il proprio gioco, anzi subendo addirittura la manovra generosa dei croati che comunque non riescono a rendersi pericolosi. E’ di Petagna la prima conclusione addirittura a metà primo tempo centrale parata facilmente da Nevistic. Più pericoloso Politano che servito bene dallo stesso Petagna impegna più severamente il portiere croato che deve respingere con i piedi. Risponde il Rijeka in contropiede su errore di Bakayoko in impostazione, con Muric che sfiora il palo. Ma è ancora il Napoli a sfiorare il vantaggio con Di Lorenzo che servito da Politano da solo davanti a Nevistic spreca malamente tirando addosso al portiere. Vantaggio azzurro meritato arriva nel finale di tempo con Politano, forse anticipato da Anastasio, che finalizza una bella percussione di Zielinski sulla sinistra appoggiando in rete l’assist rasoterra del polacco. I croati reagiscono subito allo svantaggio con una bella conclusione da fuori di Loncar parata da Meret in angolo.

Ripresa senza cambi iniziali con gli azzurri vicini al raddoppio subito con Demme che sfiora il palo, ma poi abbassa i ritmi quasi accontentandosi del minimo vantaggio, esponendosi anche qualche azione di rimessa croata. Poco dopo il quarto d’ora cambia Gattuso inserendo Insigne e Lozano per Zielinski e Politano e poi Mertens e Lobotka per Elmas e Demme. Azzurri vicini due volte in pochi minuti al raddoppio prima con Petagna e Maksimovic imprecisi sotto porta, poi tocca a Lozano infilare per la seconda volta Nevistic, servito alla perfezione da Insigne, supera il portiere croato approfittando anche di un errore di Galovic. Prova a cambiare qualcosa il Rijeka, inserendo la seconda punta, il centrafricano Yateke al posto di Muric e poi Braut al posto di Anastasio. Dieci minuti finali anche per Fabiàn Ruiz al posto di Petagna con il passaggio al 4-3-3. Passarelle finale per due giovani del Rijeka Frigan e Hozda per Cerin e Andrjasevic. Nel finale grande occasione per il terzo goal con Insigne servito da uno splendido assist di Mertens ma il capitano non è freddo e si fa respingere la conclusione dal portiere, e poi con Lobotka che da fuori impegna severamente Nevistic che salva in angolo.

Azzurri primi nel girone a nove punti in classifica, staccano così sia l’AZ Alkmaar che la Real Sociedad che in Olanda impattano sul pareggio a reti bianche. Prossimo impegno europeo per gli azzurri giovedi sera ad Alkmaar per vendicare la sconfitta casalinga nella prima gara di Europa League, prima della chiusura del girone in casa contro la Real Sociedad.

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