Coppa Italia. Il Napoli doma l’Inter e vola in finale dove ritrova Sarri

Francesco Raiola

NAPOLI Sarà ancora una volta Napoli-Juventus, atto terzo in questa stagione, Sarri contro il suo passato. Saluta la coppa l’Inter di Conte, che nonostante vada subito in vantaggio con una rete carambolesca di Eriksen, subisce il pari nel finale di tempo di Mertens e non riesce a tornare in vantaggio, grazie ad Ospina più volte miracoloso.  Nella spettrale cornice del San Paolo, con i tifosi azzurri che hanno accompagnato in carovana il pullmann del Napoli dall’albergo che ospitava gli azzurri in zona Vomero fino allo stadio, si decide la rivale della Juventus nella finale di Coppa Italia di mercoledì prossimo.  Forfait da una parte e dall’altra: per Gattuso non convocato Lobotka per guai muscolari e Fabiàn Ruiz out dal primo minuto.  Il tecnico calabrese preferisce rispetto alle previsioni della vigilia Hysaj e Politano a Mario Rui e Callejon, schierando davanti ad Ospina, Maksimovic e Koulibaly, con Di Lorenzo e il difensore albanese sulle fasce.  A centrocampo a completare la mediana con Demme e Zielinski,  c’è Elmas al posto di Fabiàn.  In attacco Insigne, Mertens e Politano. Nell’Inter scelte obbligate in difesa con Godin e D’Ambrosio out, mentre a centrocampo anche  Vecino è indisponibile. In porta Handanovic, con difesa a tre composta da Skrniar, De Vrij e Bastoni. Centrocampo a cinque con Candreva e Young esterni, in mediana Eriksen, Barella e Brozovic. Coppia offensiva Lukaku-Lautaro Martinez.Pronti via e l’Inter azzera subito lo svantaggio dell’andata sugli sviluppi di un angolo calciato da Eriksen, solo sfiorato da Di Lorenzo che inganna Ospina e si infila in rete. Prova a sfruttare il momento positivo l’Inter che aggredisce il Napoli dall’area di rigore con gli azzurri che provano a imbastire un possesso palla però farraginoso. Primo giallo del match per Young che atterra Di Lorenzo. Rischia la frittata Handanovic a metà primo tempo quando sbaglia a dribblare Politano ma Mertens non è pronto a ribadire in rete inciampando da solo in area di rigore. Inter molto fortunata in questo frangente di gara. Risponde però subito la squadra di Conte con Lukaku che imbeccato da Young di testa impegna severamente Ospina. Decisione importante di Rocchi che grazia poco dopo Young che fallosamente e anche in modo plateale ferma Politano a centrocampo, ma l’arbitro fiorentino non ammonisce per la seconda volta l’inglese e lascia l’Inter in 11. Ammonito poco dopo invece De Vrij che, con impeto, atterra Mertens a centrocampo. Proprio il belga ci prova con un calcio a giro, stile Barcellona, ma la palla finisce al lato. Decisivo Ospina ancora una volta stavolta su Candreva che dalla destra si invola ma il colombiano a mani aperte salva il Napoli. Gol sbagliato gol subito: la dura legge del calcio. Ospina dopo il salvataggio, con un calcio alla Reina, serve Insigne che si invola tutto solo nella metà campo interista inseguito da Eriksen e serve Mertens che deve solo appoggiare in rete per il pareggio del Napoli.  È il gol nr.122 di Mertens che con questa marcatura stacca Hamsik e diventa il bomber numero uno nella storia del club partenopeo. Con il pareggio del Napoli si chiude anche il primo tempo.Ripresa che inizia senza cambi per Conte e Gattuso. Prima occasione del secondo tempo con Insigne che in diagonale sfiora il palo. Al ventesimo primi cambi per Gattuso con Callejon per Politano e Fabiàn Ruiz per Elmas. Risponde con tre cambi Gattuso dopo cinque minuti con Biraghi, Moses e Sanchez per Lautaro, Candreva e Young, mentre Gattuso inserisce Milik per Mertens.Pericolosissimo Sanchez che con un diagonale sfiora il secondo palo ad Ospina battuto. Ancora l’Inter vicina al goal con Eriksen su punizione da trenta metri impegna Ospina che respinge con i pugno. Risponde il Napoli con Zielinski che da  fuori conclude non troppo lontano dall’incrocio dei pali. Ma è ancora Ospina decisivo salvando a dieci minuti dalla fine il Napoli una conclusione a botta sicura di Eriksen in area di rigore, con Moses che spreca il rimpallo tirando alto. Corre ai ripari Gattuso negli ultimi minuti dando spazio ad Allan e Younes per Zielinski ed Insigne, mentre Conte prova l’assedio finale con Ranocchia e Sensi per De Vrij e Eriksen.Cinque i minuti di recupero concessi da Rocchi, con l’Inter che stringe d’assedio gli azzurri, con le squadre stremate ma con il Napoli che mantiene il risultato e raggiunge la finale contro la Juventus. Migliori in campo nel Napoli Ospina e Maksimovic, oltre al match winner Mertens, nell’Inter bene Candreva.Appuntamento ora allo stadio Olimpico mercoledì prossimo dove torneranno a sfidarsi dopo 8 anni in finale Napoli e Juventus.

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