Champions. Domani Real-City. Zidane elogia Guardiola: “E’ il migliore al mondo”

dal nostro corrispondente

Daniele Orieti

MADRID Al Bernabeu c’è Real-City, ottavi di andata di Champions. E comincia all’insegna del fair play con Zidane che incorona il collega Guardiola. “L’ho già detto e lo ripeto: per me Pep Guardiola è il miglior allenatore del mondo. Perché? Per ciò che ha dimostrato sempre, al Barcellona, al Bayern, al City. Poi ognuno ha la sua opinione e altri avranno altri candidati, ma per me resta il migliore”. Un legame che parte da lontano, con Zidane che ha ricordato la gentilezza di Guardiola quando anni fa andò a “spiare” i suoi metodi di allenamento. “Appresi tanto, ma non vi dico cosa, me lo tengo per me, non voglio dare alcun indizio. E comunque domani non si gioca Pep contro Zidane, ma Madrid contro City”. Ma naturalmente quella di domani non sarà la sfida tra i due tecnici. C’è Real-City con il Madrid reduce da una stagione altalenante, non ultimi il pari interno con il Celta e la sconfitta di Valencia con il Levante che hanno permesso ai rivali storici del Barcellona di riprendersi (+2) la testa della classifica. Tra domani e domenica, due sfide cruciali per il Real, il City e poi il Clasico che può incidere sul finale della Liga. “Dobbiamo mettere da parte gli ultimi risultati negativi, non possiamo farci condizionare – ha aggiunto Zidane – bisogna pensare alle cose positive che abbiamo fatto, anche recentemente, e non farci condizionare dal resto. Il resto deve uscire dalle nostre teste. Queste sono le partite che piacciono ai giocatori”.

Prima dell’entrenador madridista, ha preso la parola il capitano Sergio Ramos: “Mi piace di più venire qui quando le cose vanno male che quando vanno bene. Perché questo è il momento di metterci la faccia e queste sono le partite dove si vedono gli uomini e i bambini devono farsi da parte. Gli ultimi risultati non sono stati positivi per noi ma non c’è tempo per lamentarsi: bisogna solo lavorare e avere fiducia, le cose buone arriveranno. Questa è una di quelle partite speciali, non conta come ci arrivi. Spesso succede che chi si presenta in difficoltà poi esce vincitore. E comunque noi a livello mentale stiamo bene. Ci è mancato qualcosa nelle ultime uscite a livello di risultati, ma non abbiamo giocato male”.

 

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