Juve, c’è il Brescia. Sarri: “Serve più aggressività e intensità difensiva”

Augusto Riccardi

TORINO E’ una Juve ancora con tanti problemi, che Sarri vuole risolvere in fretta visto che all’orizzonte bussano gli impegni in Champions. Intanto, dopo il ko di Verona e il pari in Coppa con il Milan, domani, allo Stadium, c’è la sfida al Brescia di Mario Balotelli. Ventiquattro giornate e non c’è un leader assoluto come in passato: Juve e Inter in testa, Lazio un punto sotto. “Era palese fin dall’inizio che questo sarebbe stato un campionato diverso – spiega Sarri – dobbiamo trovare stimoli da questa situazione. Sarà emozionante giocarci lo Scudetto fino alla fine. Domani c’è pure Lazio-Inter, ma non sarà determinante, perché il percorso è ancora lungo. Noi dobbiamo pensare solamente a fare più punti possibile”.

Verona e Milan, tante indicazioni. “A Milano abbiamo fatto sicuramente dei passi in avanti rispetto alla gara col Verona. Diciamo che per 70 metri di campo abbiamo fatto bene, ma gli attaccanti erano troppo abbandonati al loro destino e la squadra non riusciva ad accompagnarli. Il momento negativo per me comunque è finito con la sfida di sabato: non dovrebbe mai succedere, ma purtroppo succede di perdere. Abbiamo fatto una brutta partita e siamo usciti sconfitti con l’Hellas, tutto viene amplificato perché siamo la Juve, ma i nostri giocatori dovrebbero essere in grado di reggere determinate pressioni”.

Una Juve con qualche problema. Sarri come intervenire. “Con più aggressività, dobbiamo alzare il livello di intensità difensiva. Questo problema ci succede solamente in alcuni momenti della partita, non sempre, ma dobbiamo comunque lavorarci”.

E ora il Brescia in piena lotta salvezza. “È una squadra che ha sempre provato a giocare nonostante la posizione in classifica. Non è semplicissima da affrontare, soprattutto quando gioca in trasferta. In questo campionato comunque le partite facili non esistono, nel girone di ritorno poi tutte le compagini sono sempre sul pezzo e diventa tutto più complicato”.

L’ultima, al di là delle note di formazione, è sull’esclusione del City dalle Coppe. Sarri sarebbe risposto a rimanere anche senza Europa. “Io sì, l’ho fatto anche l’anno scorso al Chelsea. Aspettiamo di vedere cosa succederà col City, non penso che quanto emerso ieri sia la sentenza definitiva. Ci sono comunque delle situazioni in cui un allenatore può anche guardare oltre certi principi”.

 

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