Francesco Raiola
NAPOLI Non si fermano le montagne russe per questa stagione del Napoli, capace di vette importanti come le vittorie contro Liverpool e Juventus, e di tonfi clamorosi soprattutto al San Paolo come quello di domenica scorsa contro il Lecce, capace di espugnare Fuorigrotta dopo 22 anni. Domani sera a San Siro, Gattuso e il Napoli si giocano l’obiettivo importante della Coppa Italia, con la gara di andata della semifinale contro l’Inter, fresca capolista della Serie A, dopo la vittoria in rimonta nel derby, trascinata da Lukaku e De Vrij. Match fondamentale anche per delineare il prossimo futuro di Rino Gattuso, che oggi, conti alla mano, ha fatto peggio del suo predecessore, dovendo comunque considerare tutte le attenuanti a favore del tecnico calabrese. Il mercato ha già dato una grossa mano a Gattuso, con gli arrivi di Demme, Lobotka e Politano, per consentire il cambio modulo, ma più che i risultati preoccupa la fragilità mentale e caratteriale di una squadra condizionata da una stagione compromessa. Tutti sotto esame , quindi, dai giocatori in attesa di rinnovo, con Callejon e Mertens in scadenza a giugno, e come Zielinski e Milik, che invece sono sotto contratto fino al 2021, ma con la trattativa che procede con numerosi stop and go. Ma è anche Gattuso il primo ad essere giudicato in base ai risultati, considerando che la scadenza del contratto è di 6 mesi più un opzione di un anno esercitabile dalla società. Determinante pertanto saranno i risultati nelle coppe, oltre che il piazzamento in campionato in questa seconda parte di stagione. Il Napoli pare si sia già mosso con cautela contattando sia De Zerbi che Juric, artefice del miracolo Hellas Verona.