Squadra in crisi di risultati e di gioco: col Brescia vietato fallire

Mauro Ricciardi *
Un Milan  non irresistibile malgrado la presenza di Ibraimovich dall’inizio (autore peraltro di una rete), infligge al Cagliari la quarta sconfitta consecutiva in campionato certificando così la crisi di risultati di idee di gioco e di identità che attanaglia i sardi da quasi due mesi. La squadra che aveva entusiasmato all’inizio stagione, è soltanto un ricordo. Il Cagliari attuale è privo di  mordente, con una difesa che imbarca gol a ripetizione, con un attacco evanescente ed un centrocampo (reparto top) che non riesce più a verticalizzare. Inoltre la carica e la fame agonistica sono solo un ricordo. La sconfitta rocambolesca col la Lazio ha lasciato il segno. L’unico sorriso lo fornisce la classifica che ancora  strizza l’occhiolino al Cagliari, sesto posto in piena zona Europa League, anche se il fiato minaccioso di Torino e Parma comincia a farsi sentire. Nulla è perduto visto che c’e’un intero girone di ritorno per raddrizzare la barca. Ora la patata bollente anzi incandescente passa a Maran: dovrà essere lui a gestire la situazione e rimettere in carreggiata la squadra. Per non vanificare quanto di buono è stato fatto fino ad oggi. La gara con il Brescia di Cellino e Balotelli di domenica, diventa quindi fondamentale anche perchè poi seguirà un’altra trasferta a San Siro con l’Inter che definire proibitiva è pure poco (Coppa Italia docet) e non fare risultato nelle prossime due gare potrebbe destabilizzare ancora di più un ambiente che deve riacquistare fiducia e autostima. Nel frattempo si e’giocato l’ottavo di finale di coppa Italia al Meazza contro l’Inter: 4 a 1 il finale per i nerazzurri, con il Cagliari imbarazzante  per gran parte della gara e in balia degli avversari per tutta la partita. Come detto, adesso testa al Brescia: speriamo anche cuore cervello e gambe.
* tifoso Cagliari
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