Parola d’ordine, ritrovarsi. Col Milan per rialzare la cresta

Mauro Ricciardi *
Come era fin troppo facile prevedere il Cagliari cade rovinosamente in casa dei primi della classe. Succede tutto nella ripresa dopo che il Cagliari nel primo tempo era riuscito a respingere neanche troppo affannosamente i ripetuti attacchi juventini con una condotta di gara accorta e intelligente. I sardi nella prima frazione di gara tenevano bene il campo andando al riposo sullo 0 a 0. Nel secondo tempo la Juventus alzava il ritmo  anche se la rete di Cr7 che sbloccava il risultato, era frutto di un pacchiano errore della difesa sarda. Dopo questo episodio il Cagliari spariva completamente dal campo e rimaneva fino alla fine in balia della Juve: 4-0 lo score finale tre sigilli (uno su rigore) di Cristiano Ronaldo, e pallone a casa per il portoghese. Di Higuain l’altra marcatura. Il Cagliari sembra in caduta libera: terza sconfitta consecutiva e una difesa che negli ultimi 2 mesi sembra una banda del buco, ma quel che forse preoccupa di più è il calo a livello mentale. La squadra sembra aver perso quella convinzione e quell’umiltà che avevano mostrato nella fase iniziale del torneo. Per fortuna la classifica rimane di tutto rispetto, in piena zona Europa League e vista la qualità della rosa sarebbe un peccato non provarci. Bisogna fare quadrato tutti insieme, ritrovare la serenità e cercare di alzare l’asticella. E’ un obbligo nei confronti dei tifosi e di tutta la Sardegna. Sabato si chiude il girone d’andata con l’anticipo casalingo contro il Milan che sicuramente presenterà Ibraimovich dall’inizio: un’insidia in più per i ragazzi di Maran che insieme al sold out della Sardegna Arena, proveranno ad invertire la tendenza di quest’ultimo periodo. Come si dice ..tutti insieme appassionatamente.
* tifoso Cagliari
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