Bella e concreta e col fiato sul collo ai bianconeri

Massimiliano Caputi *

I gol di Higuain e Dybala sabato scorso a Bergamo sembravano aver messo un segno indelebile su questo campionato. Lo confesso l’ho pensato: questi vincono anche a Bergamo, non c’è più nulla da fare. Poi all’improvviso sotto la pioggia che non ha risparmiato neanche Torino la conferma che alle spalle della Juve c’è ormai solo l’Inter. Una squadra quadrata, razionale, pragmatica che non cerca altro se non il naturale. Te ne accorgi anche tre giorni dopo a Praga, nella sfida da dentro o fuori in Champions: Conte decide di giocare come gli avversari senza cercare di dimostrare superiorità particolari, non stravolge la squadra neanche dopo l’assenza dell’ennesimo centrocampista, Barella. E allora le qualità individuali escono fuori e nessuno ora ha una coppia come Lautaro e Lukaku. Il gigante belga sta via via accendendo il fisico, non lo ferma nessun difensore, con le buone o con le cattive. Stai lì e pensi ora la perde, ma poi resiste e inventa quando non segna. Che la forma fisica stia migliorando nettamente te ne accorgi quando via via che scorre l’incontro non lo tieni più, è una forza della natura. Altruista, quando serve. Un armadio che dribbla lo definisce il commentatore di Sky, ma quanto è vera questa affermazione. Lautaro sembra il partner perfetto. Esplosivo, difende il pallone, conclude da vero killer sotto porta. Abbiamo perso Icardi e abbiamo trovato due gemelli del gol straordinari. Dobbiamo ora affrontare Spal e poi Roma, prima della sfida decisiva con il Barcellona. Fuori gli amuleti, allora. La maglietta di Skriniar e la sciarpa del derby, servono certo che servono per questo tour de force. E la Juve non è più abituata da anni ad avere un avversario stabilmente vicino; chissà, magari saranno loro settimana prossima a preoccuparsi.

* ex arbitro internazionale di pallanuoto, tifoso Inter

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