Nazionale, verso Italia-Grecia. Acerbi e Spinazzola: “Dall’Olimpico la spinta per arrivare a Euro 2020”

L’appuntamento è fissato, sabato, stadio Olimpico di Roma, Italia-Grecia, la partita che può aprire con largo anticipo agli Azzurri le porte di Euro 2020 che prenderà il via proprio da Roma con la gara inaugurale in programma il prossimo 12 giugno. L’Italia torna nella Città Eterna per la 59ª volta nella sua storia, e Roma è anche la città che ospita due degli Azzurri di Mancini che oggi sono sfilati in conferenza stampa, Francesco Acerbi (Lazio) e Leonardo Spinazzola (Roma).

“È importate che la Nazionale dopo tanti anni torni a Roma – ha iniziato Acerbi – Ci aspettiamo tanto pubblico, siamo entusiasti di giocare a Roma e speriamo di far divertire la gente, chiudendo il cerchio e qualificandoci. Sarà una bella cornice, entrare con la maglia della Nazionale nello stadio della città in cui giochi con il club ti dà un’emozione in più”. Pensiero analogo per Spinazzola: “Giocare all’Olimpico è sempre bello, sabato sarà una grande festa. Lo stadio sarà pieno di gente e i romani ci daranno tanto calore”.

Acerbi era stato ad un passo nel 2016 dal vestire la maglia azzurra ai tempi di Conte. “Ho fatto con Conte quasi tutto il percorso, ma poi ha scelto altri da portare in Francia. Ora il mio obiettivo è arrivare all’Europeo, ma non da comparsa. Cerco sempre di dimostrare, sia con la Lazio che con l’Italia, il mio valore. Mi preparo sempre per giocare, poi decide il mister. Da dopo la malattia ho sempre fatto ottime stagioni, sto attraversando un ottimo momento e cerco sempre di migliorarmi restando umile. Non è vero che il nostro era un girone facile, perchè vincere non è mai facile. Se ottieni questi risultati vuol dire che il gruppo c’è e che non manca la qualità”.

Domani gli Azzurri andranno in visita al bambin Gesù di Roma e per Acerbi è una tappa importante, proprio lui costretto a fare i conti con un tumore. “Quando entro in questi reparti essendoci passato anche io sono felice di poter regalare un sorriso e dare una parola di conforto. I bambini hanno una forza che noi adulti non abbiamo, trasmettono sempre una grossa energia. Speriamo di portare loro un po’ di gioia”.

La stessa voglia di Leonardo Spinazzola, passato dalla Juventus alla Roma per affermarsi definitivamente come uno dei migliori esterni della serie A. “Siamo un’ottima squadra, una Nazionale forte con difensori di primissima fascia che giocano nelle migliori squadre d’Italia e d’Europa. Tutti i ruoli sono coperti da due o più giocatori e per quanto riguarda un mio possibile impiego non so cosa deciderà il mister. Ho giocato sempre a sinistra, ma a Roma per la presenza di Kolarov sono stato a volte dirottata sull’altra fascia. Ho giocato sempre a sinistra e lì mi trovo molto meglio. Sono destro e se il mister mi vuole far giocare a destra lo faccio, ma non sono abituato a ricoprire quella zona. Comunque, se gioco più partite a destra non è che mi dimentico come si gioca a sinistra. L’esterno alto l’ho fatto sei anni fa, ma preferisco essere schierato più basso perché ho molto più campo. Poi gioco dove vuole il mister, ho la fortuna o la sfortuna di saper ricoprire più ruoli”.

Sabato Italia in campo con una maglia verde. “È una novità – ammette Acerbi – ma la maglia è molto carina”. Gli fa eco Spinazzola: “Noi dobbiamo pensare a giocare e rappresentare l’Italia, il colore della maglia non conta”.

 

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