Spal in rimonta: piegata la Lazio

Gianluca Malavisita

Sconfitta pesante per la Lazio nella trasferta ferrarese contro la Spal, con i biancocelesti che si fanno rimontare nel secondo tempo e vedono sfuggire via tre punti importantissimi. Alla rete di Immobile su rigore rispondono Petagna e Kurtic (vero leader della squadra di Semplici) che portano a casa i primi punti in campionato.

Inzaghi in avvio sceglie il consueto 3-5-2 ma cambia ben tre uomini rispetto all’ultima partita di campionato contro la Roma. Con Luiz Felipe ai box per infortunio è Patric a spuntarla su Bastos e Vavro, con il terzetto difensivo è completato, davanti a Strakosha, da Acerbi e Radu. Lazzari è pronto a ripercorrere la fascia dello stadio Paolo Mazza di Ferrara, con Lulic che va sulla sinistra e Leiva che si piazza al centro. Sorpresa Parolo, che scalza Milinkovic e duetta con Luis Alberto come mezzala. In attacco, accanto a Immobile, altra novità per i biancocelesti, con Caicedo che vince il ballottaggio con Correa pronto a subentrare. Mister Semplici, dall’altra parte sceglie di mettersi a specchio e schiera anch’esso un 3-5-2 con l’ex Berisha in porta; Cionek, Vicari e Tomovic in difesa. Murgia, Missiroli e Kurtic a fare diga a centrocampo con D’Alessandro e Reca sugli esterni. Duo d’attacco formato da Petagna e Di Francesco.

Primo tempo tambureggiante della Lazio, che crea occasioni su occasioni ma è poco precisa sottoporta. Recupero palla alto e trangoli stretti, con le imbucate di Luis Alberto che la fa da padrone in mezzo al campo. La Spal cerca di contenere come può, sfruttando al massimo i calci da fermo. La prima azione della partita arriva sui piedi di Lucas Leiva, con il brasiliano che strappa il pallone dai piedi avversari al limite dell’area e serve Immobile spalle alla porta, sponda della punta biacoceleste e tiro col mancino del centrocampista che trova un attento Berisha. Ancora Lazio con Caicedo al decimo minuto, che si conferma uomo in più per Mister Simone Inzaghi. Luis Alberto trova un filtrante fra le linee per l’ecuadoregno che stoppa e tira all’improvviso verso la porta ferrarese centrando il palo esterno, il sesto in due partite per i capitolini. La partita si sblocca al minuto 16 su calcio di rigore, dopo un’attesa Var lunga 4 minuti. L’azione vede il solito Luis Alberto protagonista, con il passaggio lungo per Parolo, sponda di testa e palla a Caicedo contrastato da Tomovic con corpo e braccio che prende il pallone. Il centrocampista Italiano parte in posizione regolare e allora si va sul dischetto, con Immobile che spiazza Berisha e fa 1-0. Continua la partita e il copione non cambia, con Acerbi che va vicino al doppio vantaggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Ma anche la Spal si affaccia in avanti e Kurtic spreca una buona azione spendendo alto il suo colpo di testa dopo il buon calcio di punizione battuto da Murgia. Lo squillo della squadra di semplici sembra però piovere dal nulla, perché è ancora Lazio ed è ancora bel gioco, con la squadra romana che va nuovamente vicina al vantaggio al minuto 42. Luis Alberto inventa un pallone geniale per Immobile che va solo davanti a Berisha e tenta di saltarlo, Il bomber di Torre Annunziata si allarga troppo però, al fondo cerca l’assist per Caicedo che di prima calcia col destro sul primo palo spedendo di poco a lato. Finisce il primo tempo dopo ben sette minuti di recupero e dopo il dominio a tutto campo della Lazio,  con la partita che rimane comunque aperta.

Secondo tempo con la Lazio che scende in campo molle e col fiato corto già nei primi minuti. Inzaghi fa esordire Vavro togliendo Patric già ammonito, ma la Spal è tutt’altra cosa rispetto quella vista nel primo tempo. I biancocelesti perdono tutti i duelli in mezzo al campo sulle seconde palle e lasciano troppo spazio ai centrocampisti avversari. Kurtic da mezzala fa quello che vuole con Parolo spesso in ritardo e arriva al tiro al minuto ’59, appena entrato in area, costringendo Strakosha a una parata non facile. Preludio al pareggio, quando tre minuti più tardi i padroni di casa sono bravi a capitalizzare il calcio d’angolo di Di Francesco, con Tomovic che fa sponda e Petagna lasciato solo che trova il gran gol in mezza rovesciata. Inzaghi prova a inserire l’artiglieria pesante cn Caicedo e Leiva che fanno posto a Milikovic e Correa, mai entrati veramente in partita. La Lazio si muove poco in avanti e Luis Alberto sembra spegnersi insieme a tutta la squadra. Già al minuto 79 Kurtic ha l’occasione di portare avanti i suoi, quando da calcio di punizione Murgia trova un buon cross per il centrocampista che di testa manda poco alto. La rimonta è completata al minuto 92, quando è proprio Kurtic a trovare il gol che fa esplodere lo stadio, regalando a Semplici i primi tre punti stagionali. Lazio che invece torna a casa con le ossa rotte e qualche convinzione in meno, sia sul piano del gioco che sul piano della tenuta atletica. Ma è soprattutto sulla testa che deve lavorare mister Inzaghi che già giovedì può riscattarsi in Europa League contro il Cluj.

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