Io tifo Napoli. “Buona fortuna Maurizio: ti auguro di arrivare sempre secondo”

Maurizio Carfizzi *
Finito il campionato. Tempo ora di programmazione e riflessione, con il presidente De Laurentiis e Carlo Ancelotti che devono fare quadrato intorno a sé e capire come e dove rinforzare questo Napoli. Probabilmente le idee sono già molto chiare nella società: va alzato il livello tecnico di questa squadra e cercare un finalizzatore con un grande senso del goal. Ecco dove è mancato il Napoli quest’anno nell’ultimo step verso la Juventus, a parte l’incredibile collezione di pali e traverse, senza precedenti nel calcio italiano. Milik nonostante i 20 goal stagionali, non è mai stato decisivo nelle partite che contano, anzi letale: ricordiamoci San Siro e Anfield Road, dove avrebbe potuto buttare fuori i futuri campioni di Europa.  Intanto il primo acquisto è già arrivato, quel Giovanni Di Lorenzo, voluto fortemente da ADL, preso dall’Empoli, con Giuffredi procuratore che adesso dovrà piazzare in uscita, altri suoi cavalli di scuderia  Hysaj e Mario Rui. Questo ovviamente presupporà un altro acquisto sulla sinistra, dove evidentemente Ghoulam non potrà disputare 50 partite. Castagne in queste ore potrebbe essere la soluzione, come potrebbe essere l’alternativa ad Allan, il francese della Fiorentina Jordan Veretout, sempre Giuffredi procuratore, che si è già promesso alla corte di Ancelotti e ADL. Buon giocatore il francese, ma sicuramente non il campione che serve ad alzare il livello tecnico. Credo che ad oggi al Napoli servano due acquisti importanti: un esterno destro di qualità che possa essere adattato anche come trequartista centrale, come Lozano o Ilicic o lo stesso De Paul, o un grande bomber che possa coesistere anche con Arek Milik. Il sogno è uno: sempre lo stesso, Edinson Cavani, ma perché non provare la carta Icardi? Questo potrebbe rendere il Napoli molto competitivo anche in Europa. Un pensiero finale anche per Maurizio Sarri: caro Comandante, il solo vederti non smentire le trattative con quella società ci sta facendo perdere la tua stima. È vero, siamo professionisti nel mondo del calcio, io in primis, quando negli ultimi anni della mia carriera feci altre scelte, ma perché aizzarsi a capo popolo e fare il Masaniello/Che Guevara? Niente cancellerà il ricordo di tre anni bellissimi,  dove meritavamo di vincere uno scudetto che ci fu scippato, ma questo passaggio alla nostra avversaria storica resterà come una cicatrice sanguinante. Buona fortuna, Maurizio, ti auguro di arrivare sempre secondo.
* ex calciatore, tifoso Napoli
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