Premier. Vola il Chelsea, 3-2 all’Arsenal. Sarri a punteggio pieno. Ok il Tottenham. Domani le due di Manchester

Simone Dell’Uomo

Stanotte Londra sarà blu. Sarri vince infatti il suo primo derby sulla panchina del Chelsea, battendo 3-2 l’Arsenal al termine di una partita fantastica, meravigliosa per divertimento, filosofia e occasioni da gol, assai meno brillante sotto l’aspetto tattico e difensivo. Apre Pedro in apertura, raddoppia Alvaro Morata: strada spianata per i blues anche visti diversi orrori offensivi dei talenti di Emery. Proprio sul più bello arriva l’emozionante e passionale rimonta dei Gunners, targata MKhitaryan-Iwobi. Nel secondo tempo squadre che non rinunciano al colpo grosso: il Chelsea doma la partita grazie alla mente del banchiere toscano, l’Arsenal prova a ripartire sfruttando le falcate offensive dei suoi prodotti. Entra Hazard, colpisce subito: grande giocata, assist a Marcos Alonso, inserimento e 3-2 definitivo. Giroud fallisce due volte l’opportunità per punire la sua ex e chiudere la partita, ma finisce così: può sorridere Sarri, mastica ancora amaro Emery. Arsenal fanalino di coda, 6 punti su 6 per Maurizio. Questo è un Chelsea diverso, non particolarmente vincente, ma bello, propositivo, a tratti già entusiasmante. Se Sarri dovesse regalare al popolo blues anche qualche titolo, entrerebbe di diritto nella leggenda del club, perchè la qualità espressiva del football che stiamo già ammirando sembra gustosissima. Barkley e Jorginho perfetti, Morata sta crescendo minuto e minuto; malissimo la difesa: normale che Sarri giocando così debba concedere qualcosina, ma Luiz e Rudiger centrali di una difesa a 4 rappresentano più che un rischio una vera e propria follia. Tra le londinesi benissimo anche il Tottenham, che nel pomeriggio di Wembley liquida un propositivo Fulham attraverso un netto 3-1. Apre Lucas Moura al primo sigillo britannico, pareggia Mitrovic che evidenzia così amnesie dovute ai movimenti difensivi dei vari Sanchez, Dier e Davies. Pochettino risistema il suo team, inserendo Dembele proprio al posto del centrale colombiano: esce la grande squadra, esce il Tottenham che abbiamo visto domare e dominare gli avversari negli ultimi anni. Prima traversa di Kane, poi gioiello assoluto su punizione di Kieran Trippier, che replica la meraviglia prodotta in semifinale di Russia 2018. L’uragano sblocca il suo agosto e sfruttando un assist delizioso di un trascinante coco Lamela chiude la questione cottagers, che restano fanalini di coda in virtù del 2-0 incassato all’esordio col Palace. Amara la sconfitta dei Wolves, trafitti 2-0 dall’esperienza del Leicester; amarissimo il ko interno del West Ham di Manuel Pellegrini, battuto 2-1 da un sorprendente Bournemouth che in rimonta agguanta le big e vola in testa alla classifica. Diverse soprese, tante emozioni, ma pronostici rispettati a Goodison Park, dove l’audace e rinvigorito nuovo Everton di Marco Silva liquida i Saints 2-1. Ancora a segno l’indomabile Richarlison, inutile il gol del buon vecchio evergreen Danny Ings. Pari e sonnolenza tra Cardiff e Newcastle, ma clamoroso il rigore gettato alle ortiche da Kennedy in pieno di recupero: in Galles finisce 0-0. Domani in campo le big di Manchester: strada spianata per Guardiola con l’Hudderfield, leggermente più ostico il compito di Mou a Brighton.

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